Interni del Battistero

Battistero di San Giovanni

La tradizione che vuole il Battistero un tempio romano è ben testimoniata dal suo interno.
Il vasto ambiente a cupola, che nella disposizione ricorda il Pantheon, è infatti arricchito da elementi riconducibili a monumenti antichi: colonne monolitiche, due sarcofagi scolpiti, e parte del rivestimento marmoreo.

La pavimentazione, invece, evoca il mondo islamico: nei “tappeti” tra la porta del Paradiso ed il centro dell’aula sono riconoscibili motivi zodiacali orientali, dando l’effetto di un magnifico crocevia.
Al centro del Battistero c’era l’antico fonte battesimale, delimitato da una recinzione ottagonale, come testimoniato dal perimetro tracciato sul pavimento.

1) Giudizio universale
2) Gerarchie angeliche
3) Storie della Genesi
4) Storie di Giuseppe
5) Storie di Maria e di Cristo
6) Storie del Battista

Nei registri orizzontali degli altri cinque spicchi della cupola sono raffigurate le storie di San Giovanni Battista, di Cristo, di Giuseppe Ebreo e degli inizi della vita umana (Adamo ed Eva, Caino ed Abele, Noè e la sua famiglia).

La realizzazione dei mosaici fu affidata verosimilmente a maestranze veneziane, coadiuvate da importanti artisti locali che fornirono i cartoni, come Coppo di Marcovaldo, Meliore, il Maestro della Maddalena e Cimabue.

A febbraio 2023 sono state avviate le prime fasi di un imponente intervento di restauro che durerà in totale 6 anni. Gli oltre 1.000 mq di mosaici – realizzati con 10 milioni di tessere policrome della grandezza che varia da 5 a 20 mm per lato – saranno oggetto di un intervento che intende recuperare la stabilità strutturale e la loro adesione alla volta, arrestare i fenomeni di degrado e riportare alla luce lo splendore del fondo oro e i vividi colori delle tessere vitree.