Il Campanile Di Giotto
Santa Maria del Fiore
La torre campanaria di Santa Maria del Fiore fu iniziata da Giotto nel 1334, portata avanti, dopo la sua morte, da Andrea Pisano ed ultimata nel 1359 da Francesco Talenti. Estremamente ricca è la decorazione scultorea con 56 rilievi in due registri sovrapposti e con 16 statue di grandezza naturale, opera di maestri fiorentini del ‘300 e ‘400, fra cui Andrea Pisano, Donatello e Luca Della Robbia. Gli originali di tutte le opere scultoree sono custoditi nel Museo dell’Opera.
Nei documenti dell’Opera di S.Maria del Fiore e nell’ opera dello storico Giuseppe RICHA “Notizie istoriche sulle chiese fiorentine” troviamo le seguenti informazioni sulle campane:
1 – La Campana maggiore denominata S. Reparata fu eseguita nel 1475. Essendosi rotta, fu rifusa da Antonio Petri nel 1705; è del peso di libbre 15860.
2 – La Campana detta della “Misericordia”. Essendosi rotta, fu rifusa da Carlo Moreni nel Settembre 1830, ed è del peso di libbre 6414.
3 – La Campana detta l’“Apostolica”. Fu fusa nell’aprile 1516 da Lodovico di Guglielmo ed è del peso di libbre 5000.
4 – La Campana detta la “Beona”, è del peso di libbre 2760.
5 – La Campana detta di Terza, che porta il nome di “Maria Anna”, è del peso di libbre 2152.
6 – La Campana piccola fu fusa il 4 novembre 1513; è del peso di libbre 1400.
7 – La Campana più piccola fu fusa nel Dicembre 1514; è del peso di libbre 1000.
Negli anni 1956 – 57, a seguito della sostituzione dell’incastellatura di legno che le sosteneva con una nuova struttura metallica, e della contemporanea motorizzazione del movimenti delle campane, la Commissione a ciò preposta decise di escludere dal concerto le cinque campane più piccole (3, 4, 5, 6, 7)
In sostituzione delle campane “messe a riposo”, si procedette alla fusione di cinque nuove campane, a cura della ditta Prospero Barigozzi. Queste sono decorate con bassorilievi che illustrano episodi (e privilegi) mariani, per opera di noti scultori.
Allo stato attuale le campane in uso hanno le seguenti caratteristiche:
n. 1: il “Campanone” o “S. Reparata” (Kg. 5000 circa) con nota LA; diametro ml. 2.00;
n. 2: la “Misericordia” (Kg. 2500 circa) con nota DO; diametro ml. 1.500;
n. 3: l’ “Apostolica” (Kg. 1800 circa) con nota RE; diametro ml. 1.45, bassorilievi di Mario Moschi;
n. 4: l’ “Assunta” (Kg. 846) con nota MI; diametro ml. 1.27, bassorilievi di Bruno Innocenti;
n. 5: la “Mater Dei” (Kg. 481) con nota SOL; diametro ml. 1.16;
n. 6: l’ “Annunziata” (Kg. 339) con nota LA; diametro ml. 0.95;
n. 7: l’ “Immacolata” (Kg. 237) con nota SI; diametro ml. 0.75.
Ciascuna campana rifusa porta, sempre in bassorilievo, il proprio nome, lo stemma e il nome del Card. Arcivescovo Elia Dalla Costa che le consacrò, in Battistero, il 10 giugno 1956 ed inoltre l’emblema dell’Opera di S.Maria del Fiore e del Comune di Firenze. Sulle ultime quattro sono incisi alcuni distici latini.
Nell’anno 2000 – 2001 l’impianto di elettrificazione e motorizzazione delle campane è stato completamente rinnovato, a cura dell’Opera di S. Maria del Fiore.